A LIVIGNO UN ALLEGRA TRASFERTA DI SPORT E DI FESTA
Sette atleti, di cui ben tre donne, dello Sci C.a.i. Uget hanno partecipato ad almeno una delle due edizioni della gara con cui si inaugura la stagione italiana delle granfondo: La Sgambeda di Livigno.
Dallo scorso anno alla tradizionale gara di 42 Km, che si svolge la Domenica e’ stata affiancata una gara di percorso dimezzato, che ha luogo il venerdi’ e che prevede la tecnica classica.. Quest’ultima manifestazione si e’ disputata in condizioni abbastanza avverse, dovute ad una nevicata (malgrado la temperatura fosse di nove gradi sotto zero – cose che capitano solo a Livigno) che ha pesantemente ridotto la scorrevolezza del tracciato e ridotto notevolmente la visibilita’. A quest’ultima gara hanno partecipato ben sei dei sette atleti presenti con tempi piu’ che discreti considerando la situazione meteorologica.
Situazione meteo migliore, invece, nella gara di Domenica, a cui hanno partecipato ben cinque atleti su sette, con tempi di tutto rispetto per degli amatori. Da sottolineare in modo particolare le belle prestazioni cronometriche di Michela Baruzzo che ha avuto il suo “battesimo” agonistico in gare ufficiali dopo aver partecipato, nella scorsa stagione invernale, alla piu’ informale gara sociale, rispettivamente con 2h. 13m. nella competizione a tecnica classica, e 1h 55m nella edizione breve (km. 22,5) in quella a tecnica libera. Risultati che fanno prevedere ottimi suoi futuri risultati man mano che acquistera’ esperienza agonistica.
Nelle prove maschili Sergio Cocordano e Gianni Natale hanno fatto valere la loro ormai indiscussa superiorita’ rispettivamente nella tecnica classica ed in quella libera.
Di seguito pubblichiamo i piazzamenti dei nostri fondisti:
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Bella e, come sempre, estremamente conviviale l’atmosfera pre e post gara, che mi restera’ impressa nel cuore e nella mente per tutti i festeggiamenti ed i bellissimi regali ricevuti dalle amiche e dagli amici perche’, proprio il giorno della Sgambeda in tecnica libera, sono ahime’ diventato piu’ vecchio inaugurando una nuova decade.
Andrea Amerio