SOLTANTO QUATTRO GLI ATLETI DELL’UGET SPERIMENTANO IL NUOVO PERCORSO DELLA MARCIAGRANPARADISO
Si e’ svolta ieri la 31^ edizione della Marciagranparadiso, la piu’ rinomata delle gare a tecnica classica che si svolgono nelle Alpi occidentali, che quest’anno presentava una novita’: il percorso (o per meglio dire il senso di marcia) variato rispetto alla tradizione. Infatti la discesa alla frazione di Epinel e la successiva risalita ai prati di Sant’orso, che rappresentavano il tratto finale della gara, con l’edizione appena disputatasi, son diventati la frazione iniziale, dopo la quale si procede verso Valnontey-Valmiana, da dove inizia poi la discesa verso Cogne con la successiva ripida ed interminabile salita verso il pianoro di Silvenoire e da qui, con discese altrettanto ripide e tortuose verso la frazione di Lillaz da cui due autentici muri a tornante, prima, e circa un chilometro e mezzo di falsopiano in salita portano nella Valle di Valleile al termine della quale si ritorna verso Lillaz per imboccare la strada pedonale che attraverso un bosco di conifere riporta al Prato di Sant’Orso (attraversando il centro di Cogne) ove e’ posto l’agognato traguardo. A rappresentare il gruppo dell’Uget appena tre persone: Carla Lagori, Francesco Chianale ed il sottoscritto. Ottime le prove dei primi due: Francesco, malgrado le poche opportunita’ di allenarsi dovute alla recente paternita’ ha comunque fatto registrare un crono sotto le tre ore (2h 58m 40s), Carla si e’ migliorata di ben 11 minuti (3h 48m s) rispetto all’anno passato in cui esordi’ nella manifestazione
Sul nuovo percorso ho dovuto poi ricredermi positivamente: fino alla vigilia della gara nutrivo infatti molte perplessita’ ritenendo che i giri sulla piana di partenza non avrebbero sgranato sufficientemente il gruppo e, sulla discesa verso Epinel, si sarebbe creato il “mucchio selvaggio” a causa delle cadute a catena dei fondisti; queste ultime, invece, considerando la tecnicita’ delle discese, sono state molto contenute. Successivamente ho potuto sfruttare i quasi 18 km ininterrotti di salita, terreno a me molto favorevole.
Di seguito pubblichiamo i piazzamenti dei nostri fondisti:
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Andrea Amerio