Sabato 27 marzo:
Eccoci per la prima volta a compiere, la traversata su due giorni, da Sampeyre a Elva (in Val Maira!), con gli sci ai piedi e un bello zaino sulla groppa. Il sabato la salita, lunga e faticosa va che è un piacere. Purtroppo il colle di Sampeyre è avvolto dalle nebbie e fa anche piuttosto freddino; quindi il tempo di mordere una barretta energetica ghiacciata e via per la discesa. A parte i soliti noti, che sfoggiano stupende curve a telemark, la maggior parte di noi si butta giù ad uovo per raggiungere il prima possibile il posto del ristoro…..
La sera ci aspetta una stupenda tavola imbandita che viene letteralmente rasa al suolo non solo dal sottoscritto ma anche da un certo Galpa…
Date un’occhiata qua: locanda occitana Elva
noterete le leccornie che purtroppo siamo stati obbligati a spazzolare…
Domenica 28 marzo:
Qualcuno si è riposato, qualcuno no, e molti hanno ronfato. Colazione super, ma la partenza stenta a decollare, non tutti hanno i motori freschi, c’è da dire, però che la stupenda giornata aiuta il gruppo a riacquistare le forze per la salita, che è più breve di quella del giorno precedente.
La discesa, abbastanza velocemente e senza alcun intoppo, ci porta a Sampeyre; gli ultimi metri su una pista da discesa che ormai è una vera granita.
Lo stile è sempre quello che è: approssimativo. Speriamo che l’anno prossimo gli istruttori, rinvigoriti da una estate tutta mare ed ombrelloni ci riescano a fare entrare nella zucca nuove tecniche e qualche trucchetto!