*10 aprile 2011
Partenza: h 5.15
Gita di fondo escursionismo Col du Vallon (Valle Stretta) m. 2642 (già al Moncenisio)
A questo punto punto possiamo dirlo: è stata una delle gite di escursionismo più belle delle stagione, se non proprio la più bella.
La giornata – cominciata prestissimo con sveglia alle 4.30 – non è iniziata sotto i migliori auspici: un caldo africano faceva registrare già alle 5 del mattino 15 gradi in bassa Valle Susa.
Avevamo già rinunciato ad andare al Moncenisio, al forte Malamot, per caldo eccessivo.
Amici sci alpinisti, incontrati al pracheggio di Avigliana Ovest, ci informano che per raggiungere la meta alternativa che ci eravamo prefissati – il Col des trois moines – occorre camminare sci in spalla per almeno un’ora.
Decidiamo di dirigersci in Valle Stretta, solitamente poco esposta al sole e forse con più neve. Ma anche qui c’è da camminare e fin oltre il rifugio Re Magi, per più di un ora, ci carichiamo gli sci sulle spalle e scarpiniamo fino all’attacco della salita verso il Col du Vallon. Non sono ancora le 7 del mattino e ci sono già 5 gradi!
All’inizio la neve è pochissima, mangiata dal caldo e dall’insolamento davvero eccezionale dell’ultima settimana. Ci cogli un po’ di scoramento: ha senso questa faticaccia? Ci sarà neve?
E invece, appena si sale e si svalica verso nord, ecco una vasta landa tutta innevata, con neve dura, dove non si sprofonda. Un paesaggio mozzafiato ci regala sulle destra una vista nitida su un Mont Thabor quasi tutto spelacchiato. A sinistra si estende il vallone che sale al colle, la nostra meta.
Salendo, sempre sulla sinitra, si contano numerose valanghe a lastroni e di fondo cadute nelle giornate precedenti. Ora ormai il rischio è minimo: di neve sui versanti ne è rimasta poca.
Su una lunga e ampia salita, prendiamo quota a serpentine, non senza fatica, ma arrivare in cima ripaga anche questa volta e ampiamente lo sforzo: sembra di essere in cima al mondo. Siamo al Col du Vallon sulla dorsale che separa la Vallée Étroite, poco sopra Bardonecchia, e la Vallée de la Clarée la valle Francese di Nevache.
Ancor più ci ripaga la discesa, verso le 11.30, su una bella neve primaverile davvero divertente, dove si curva con facilità e si può largheggiare sull’ampio versante.
Scendiamo giù giù tra mille curve e curvette. Perdendo quota la neve peggiora un po’ e man mano che si scende si rischia di sprofondare e…di fare tuffi e capitomboli nella neve davvero coreografici (come dimostrano le foto).
Giunti in valle, toccherà riprendere gli sci in spalla e scendere per il sentiero a piedi, non essenza essersi prima fermati al rifugio per una pausa e una buona birra.
Un grazie mille a Emilio per aver scelto in extremis questa bella gita, a Sergio per averci accompagnato e caparbiamente portato su in cima. A Michela, Francesco e Laura per la compagnia.
E sì, eravamo 5 gatti. 5 gatti all’inizio un poco perplessi (ma la neve dov’è?), ma alla fine molto felici.
Questa era la gita programmata inizialmente
Questa domenica 10 aprile nella splendida cornice del Moncenisio:
- gita SE1 per soli sciescursionisti esperti salita al forte Malamot 2914 m
- gita SFE2 al colle del Piccolo Moncenisio 2183 m
Informazioni:
Date le alte temperature diurne, il ritrovo è fissato alle ore 05,15 al parcheggio dell’uscita Avigliana Ovest.
guarda la cartina!
Per informazioni e iscrizione alla gita, giovedì sera in sede alle ore 21,00, oppure telefonando al Cellulare del Gruppo 389 9814755 (attivo giovedì sera).
IMPORTANTE:
Si ricorda a tutti i partecipanti l’OBBLIGO di dotazione di AUTOSOCCORSO (SONDA, PALA, ARTVA).